Come grani di mortaio la carità schiacciava ogni cosa che
s’infilasse tra l’idea di bene e quella di male, dividendo
le sfere del pensiero in pillole rosse e blu. Come sempre
si aprivano crepacci nella mia mente; dolorosa l’eco
ripiombava nel ventre: erano di fuoco le parole con cui
mi votavo a più grandi ideali d’infelicità. Allontanavo
dalla mia tavola ogni speranza di quiete, relegandola
con foga dentro i cimiteri.
Vorrei che un giorno qualcosa mi violentasse.