Site icon Inverso – Giornale di poesia

R. M. Rilke – Traduzioni a cura di Raffaela Fazio

Versi tratti da Silenzio e tempesta. Poesie d’amore (Marco Saya, 2019)

Der Tod der Geliebten


Er wußte nur vom Tod was alle wissen:
daß er uns nimmt und in das Stumme stößt.
Als aber sie, nicht von ihm fortgerissen,
nein, leis aus seinen Augen ausgelöst,


hinüberglitt zu unbekannten Schatten,
und als er fühlte, daß sie drüben nun
wie einen Mond ihr Mädchenlächeln hatten
und ihre Weise wohlzutun:


da wurden ihm die Toten so bekannt,
als wäre er durch sie mit einem jeden
ganz nah verwandt; er ließ die andern reden


und glaubte nicht und nannte jenes Land
das gutgelegene, das immersüße –
Und tastete es ab für ihre Füße.


(Da Der neuen Gedichte anderer Teil)

La morte dell’amata


Sapeva della morte ciò che è noto a tutti:
che ci afferra e scaglia nel silenzio muto.
Ma quando lei, non strappatagli d’un tratto,
no, piano dal suo sguardo allontanata,


scivolò via verso ombre forestiere,
e in quelle lui avvertì, come una luna,
il sorriso di ragazza e la maniera
che lei aveva di fare il bene,


gli divennero i morti familiari,
come se fosse ognuno suo congiunto
grazie a lei; lasciò che parlasse la gente,

non credette, chiamò quel paese buono,
di eterna dolcezza. E tastandone il suolo
vi andò cercando dell’amata le impronte.

*

Bist du so müd? Ich will dich leise leiten
aus diesem Lärm, der längst auch mich verdroß.
Wir werden wund im Zwange dieser Zeiten.
Schau, hinterm Wald, in dem wir schauernd schreiten,
harrt schon der Abend wie ein helles Schloß.


Komm du mit mir. Es solls kein Morgen wissen,
und deiner Schönheit lauscht kein Licht im Haus …
Dein Duft geht wie ein Frühling durch die Kissen:
Der Tag hat alle Träume mir zerrissen, –
du, winde wieder einen Kranz daraus.


(Da Advent)

Sei così stanca? Piano voglio condurti fuori
dal rumore che anche su me, da molto, pesa.
Nei lacci di questo tempo, vivo è il dolore.
Guarda, dietro il bosco percorso con tremore,
chiaro castello, la sera è già in attesa.


Vieni. Il mattino non avrà sospetto alcuno.
In casa nessun lume spia la tua bellezza…
Primavera tra i cuscini, il tuo profumo:
il giorno ha mandato i miei sogni in frantumi.
Fa’ tu di nuovo una corona con quei pezzi.

*

Welt war in dem Antlitz der Geliebten -,
aber plötzlich ist sie ausgegossen:
Welt ist draußen, Welt ist nicht zu fassen.

Warum trank ich nicht, da ich es aufhob,
aus dem vollen, dem geliebten Antlitz
Welt, die nah war, duftend meinem Munde?

Ach, ich trank. Wie trank ich unerschöpflich.
Doch auch ich war angefüllt mit zuviel
Welt, und trinkend ging ich selber über.

Il mondo era nel volto dell’amata,
ma di colpo si è riversato fuori:
fuori è il mondo e non si può afferrare.

Perché dal volto amato, colmo,
che stavo sollevando, non ho bevuto il mondo,
quand’era vicino alla mia bocca, profumato?

Ah, se bevvi! Bevvi senza fine.
Ma anch’io di troppo mondo ero già pieno
e anch’io, bevendo, traboccai.

*

Aber versuchtest du dies: Hand in der Hand mir zu sein
wie im Weinglas der Wein ist.
Versuchtest du dies.

Ma se tu provassi questo: essere mano nella mia mano
come il vino nel calice di vino.
Ah, se tu provassi questo!

Exit mobile version