Antonella Rizzo – Poesie da “A quelli che non sanno che esiste il vortice”

Neanche più donna.
Un corpo pesante, in apnea, quattro dita
di grasso intorno al torace, e l’alito greve
dai siluri di litio, benzodiazepine,
aloperidolo, la razione serale
paliperidone effetto depot.

*

La stessa di Giobbe, ma il male devasta
irrompe nel corpo e rovina lo sguardo.
Niente di vero, soltanto menzogne.
Ho provato a parlare, a mettere il punto
stavolta è diverso e mi ascolteranno.
Ho il cuore di burro.
Ma non è stato tempo, quel giorno.

*

In realtà sono troppi gli spiriti che mi circondano
e a ognuno mi sono promessa
a quelli che non sanno che esiste il vortice
a quelli malati che vorrebbero una scala
per essere inseriti nella corte di Lucifero
figure esili in cerca di un dramma solido.

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