Joan Josep Barceló i Bauçà – Poesie da “Elettronegatività”

l’esterno del fogliame del mercurio

nell’amalgama del mercurio il sangue è così rosso
che fermenta tutti gli incubi dell’ansia,
e sigilla il diaframma della membrana sacra.

coloro che mangiano le proprie viscere
e divorano gli altri sono le bestie feroci e cieche
del mondo dell’oscurità.

se c’è un paradiso, essi non ci saranno,
sono corpi vuoti, che tempo fa
hanno venduto l’anima al diavolo.

*

la religione proibita dello scandio

la luna bianca mi ha detto
che l’incertezza
dorme nascosta in un parametro senza entrata né uscita,
mi ha detto i segreti
per crescere a dismisura.

ora puoi scegliere
il disordine nel mezzo della notte o il caos nel buio.

e io ho già imparato a nuotare.
l’ho imparato nuotando,
solo nuotando.

quindi ora mi sembra che il tempo e l’orizzonte
abbiano una certa somiglianza con il linguaggio dei pesci.

*

lacrime di neodimio

ho commesso il peggior peccato dei peccati,
ho coltivato spine nel centro del mio cuore,
ho permesso di rallegrarsi
come quelle di una pianta del male.

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