Ed è così che hai dedicato una poesia
alla malattia che ti ammazzerà sai
che ironia il giorno del tuo compleanno
salutare tutti e spararsi un viaggio
lisergico che attenua il danno e
ti fa pisciare via l’anima dal ridere
amaro di morfina e liquirizie che
sono già finiti quei giorni longevi
in cui coglievi le primizie della vicina
finché ne avevi scopare al modo
della flebo che goccia intima allo
scoppiare preciso di un pianto
pentito è chi sa che non ci sarà altro
oltre le pastiglie premio d’ogni
ora l’infermiera blatera un ingoiare
grazie cui sognare candeline perché
auguri è pur sempre il tuo compleanno
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