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Denis Johnson – Poesie

traduzioni di Simone Delle Grazie
fotografia di Cindy Johnson

per i testi originali rimandiamo ai volumi citati nella notizia biografica dell’autore

Primavera

Ormai anche la terra
profonda sotto la terra è asciutta.
L’erba verdeggiante
non ricorda abbastanza lo scorso anno,
né l’anno prima, o i secoli
che continuano a passare. Tutte queste lame
pensavano che il dolore dell’America
per la carne aperta dei suoi leader
fosse un altro vento salito al cielo.
Un coniglio irrigidisce
con gran dolore dall’erba
e corre. Bene,
è un’altra primavera e nelle nuvole
è il cangiante spettacolo
di una folla di congressmen che si accusano l’un l’altro,
ognuno perso nella propria ombra.

Raccontando l’ora

Se vuoi sapere il tempo
devi guardare all’orologio, o fissare
senza sosta la luna, finché non cresce
come un orologio.
Sotto la luna crescente
vaga un cacciatore, dicendo
“ho ucciso un animale”. Tuttavia
mentre la sera si avvicina
per dare un’occhiata migliore,
sono le nove e le braccia del cacciatore
sono cariche d’aria, la pancia
gonfia di solitudine. Dice
“penso di aver ucciso un animale
un uccello appena visibile
alle otto di sera, o l’incerta
figura d’una donna china
sul suo cucito, in una casa distante
che guardò occasionalmente
alla grande luna. E ho sparato
a un palo del telefono teso nel cielo,
come cercando disperatamente la luna”.
Proseguendo tra gli alberi,
il ticchettio della città aumenta,
spostando uccelli e insetti dall’aria,
scuotendo la luna
sì da farla schiudere
e rintoccare sul cacciatore.
Le sue mani tentano di carezzare l’improvviso,
imbarazzante silenzio, e si meraviglia ancora
“ho ucciso un animale?”

La secca secca terra

La secca secca terra.
Qui e lì
dal ruvido e dal muscolo della sua piattezza
sgorga un albero. Io
ho visto alberi, li ho sentiti
di notte, strisciare nel cielo.
So che sono reali.
So che loro sanno.
Amante, non sono un albero
mai mi confonderesti con lui
mai confonderesti il mio asciutto movimento
per la sua fluida freschezza.
A volte, però, nella scura
setosa aria della stanza
sento che siamo
una liquida mistura d’alberi
smisuratamente lontani dalla terra,
dalla sua secca infinità.


Denis Johnson (Monaco di Baviera, 1º luglio 1949 – Gualala, 24 maggio 2017) è stato uno scrittore americano. Meglio conosciuto come romanziere (Train Dreams, Albero di fumo, Mostri che ridono) e autore di racconti (Jesus’ son e il più recente La generosità della sirena), si è occupato a lungo anche di poesia, pubblicando le raccolte The Man Amongst the Seals: poems (1969), Inner Weather (1976), The Incognito Lounge (1982), The Veil: poems (1987).

Simone Delle Grazie è docente e giornalista culturale. Scrive articoli e interventi per alcune riviste online tra cui La Balena Bianca, Minima&Moralia, Altri Animali, Lavoro Culturale, Frammenti. Suoi esperimenti narrativi e poetici sono apparsi su pubblicazioni cartacee e sul web.

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