Site icon Inverso – Giornale di poesia

John Gómez | Poesie

a cura di Marisol Bohórquez Godoy
traduzioni di Silvia Favaretto (IV, V) e Antonio Nazzaro (Manifesto, IX)
da Máscaras (Nueve Editores, 2021)


IV

Cuando digo árbol
un árbol nace
de mi boca,
echa raíces,
r
e
v
e
r
d
e
c
e
se hace aliento,
brota.

IV

Quando dico albero
Un albero nasce
Dalla mia bocca,
Getta radici,
r
i
n
v
e
r
d
i
s
c
e
Diviene alito,
Sboccia.

V

El poema es un pájaro en busca de alimento
hunde su pico en el alma
¡Chu!, le digo, moviendo las manos.
El poema es un pájaro sordo.

V

La poesia é un passero che cerca cibo
Affonda il suo becco nell’anima.
Sció! Gli dico, muovendo le mani.
La poesia é un passero sordo.

MANIFIESTO

Si el poema no es un puñal
en el pecho del tirano,
si el poema no es una casa
para quien escapa del horror,
si el poema no es una mano
que te salva del vacío,
entonces, ¿para qué la poesía?

Solo
nos merecemos
el silencio.

MANIFESTO

Se la poesia non è un pugnale
nel petto del tiranno
se la poesia non è una casa
per chi scappa dall’orrore
se la poesia non è una mano
che ti salva dal vuoto
allora, perché la poesia?

Solo
ci meritiamo
il silenzio.

IX

Fantasmas
se enquistaron
en la carne,
el rumor de los cuchillos
lame
las arterias
de mi espectro.

IX

Fantasmi
si sono inseriti
nella carne,
il rumore dei coltelli
lecca
le arterie
del mio spettro.


John Gómez (Bucaramanga, Colombia, 1988). Scrittore. Ha conseguito un Master in Filosofia. È direttore della piattaforma culturale Alter Vox Media, dell’Editoriale Sátiro e della Libreria Zarigüeya. Creatore del ” Certamen Nacional de Poesía Basura John Gómez”. Autore di XIII (2019), Baladas Baladíes (2020) Poemas para lidiar con uno mismo de madrugada (2021) Máscaras (2021) y Opus diabolicum / El evangelio de las brujas (2022). Alcune sue poesie sono state tradotte in varie lingue. Partecipa a molti festival e fiere del libro, odia le mafie attorno alle istituzioni culturali e sogna la fine del mondo. Gli piacciono anche i procioni.

Exit mobile version