a cura di Lorenzo Pataro
da Crocevia dei cammini (peQuod, 2021)
Il vento apre e chiude la finestra
che dà sul terrazzo della casa
dei miei vecchi; la tavola apparecchiata
con cura, il cane dorme sul divano,
girato a pancia in su.
Hai toccato il viso con il dorso
della mano, hai detto
I nomi potrebbero
essere i nostri, finalmente.
*
Il giorno, ora, si fa sottile,
con lentezza scivola ogni cosa
verso l’oblio, qui, nella pineta
di Portonuovo; è la fine di giugno,
anche le cicale, per un po’,
si fermano, smettono di cantare.
Noi andiamo sempre verso un tempo,
una stagione che non sappiamo.
*
Abbandonato il fuoco sull’altra riva,
precipita il tempo nel tempo
che non sappiamo.
Guarda, qui fiorisce
il nulla, qui s’apre l’eterno
alla vita.