Antonio Veneziani | Talismani

a cura di Giorgio Ghiotti
da Talismani (Via Ozanam poesia/chakra, 2023)

fotografia di Dino Ignani


L’inquietudine, oggi, nell’ora
dei saluti, alla linda stazioncina,
urla. E vedo solo bivi psichedelici.
Tramonta il sole; cielo rosa e porpora.
Il vento: questione di accenti e ricordi.

*

Il cielo si spezza sui bisbigli
di quel vecchio quaderno a quadretti.
Sono fuori posto, fuori luogo.
È pericoloso vivere. Impertinente ragazzo,
vai pure, appena finisce la musica.

*

Scontato classificatore di rime
volevo solo lambire il margine
di dio. Ho provato con l’eroina, la morfina,
l’oppio e altro. Da lì è nata la mia precarietà,
soprattutto quella del sonno.

[Tutto a un tratto
lo vedi che si ferma e resta immobile…
I suoi occhi pieni di lampi e faville,
i suoi occhi d’acqua che scorre limpida sono immobili,
profondi e strani…
Povero bimbo
diverrà forse un poeta?

Emanuel Carnevali]

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