a cura di Francesco Terracciano
«Un’opera è, prima di ogni altra cosa, il suo venire al mondo, il suo occorrere e manifestarsi, il suo ad-venire, e quindi nient’altro che un passaggio di stato, un evento di cui si dà per scontata la verità prima ancora di averla conosciuta»
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Athinà Titaki | Poesie
a cura di Costis Papazak
in collaborazione con Exitirion
traduzioni di Crescenzio Sangiglio
Questi versi sono tratti da «Novantanove battiti e un correttore | Ενενήντα σφυγμοί κι ένας κορέκτορας»
Nicolás Guillèn | Poesie scelte
a cura di Giovanna Frene
traduzioni di Gordiano Lupi
Questi versi sono tratti da «Obra Poética 1922-1985. Tomo I 1922-1958» (Il Foglio, 2020)
Christian Negri – Poesie
a cura di Lorenzo Fava
«le mie iridi a circuito chiuso/ verso gli abissi del sangue/ e i baratri dei ventricoli»
Bernardo Pacini – Fly mode
a cura di Giovanna Frene
«Non aspetta che si abbassino le luci/ perché fuori sono le tre del pomeriggio/ e si è già fatto buio su tutta la terra»
Angela Botta – Poesie
a cura di Alessia D’Errigo
«Fino al midollo del nuovo cielo/ ho dimenticato le ossa./ Era lo scheletro degli avvii,/ il vino smaltato di strappi felici,/ la luna dei viaggi senza remi»
Michele Bordoni – Gymnopedie
di Arianna Vartolo
“Preghiera e perimetro di voce” nelle Gymnopedie di Michele Bordoni
«Bisognerebbe estinguersi, aderire/ alla parola che genera la storia/ e in essa sbracia, si risolve in fumo»
Nella buca di questo libro
di Giorgiomaria Cornelio
«La Carta sarebbe dunque questo estremo punto d’indistinzione tra la scrittura e il supplizio, tra la carne viva e la pergamena, essa stessa pelle animale lavorata»
Anastasia Gavrilovici – Poesie
a cura di Dana Cora
traduzioni a opera della curatrice
«Ho letto delle vite degli altri su Wikipedia,/ su Sven Marquardt, la guardia del Berghain, che non fa entrare le persone/ nel club se non gli piace la loro faccia, sulla Santa Grande Martire/ Anastasia, la salvatrice del veleno»
Rodrigo Arriagada Zubieta – Hotel Stiges
a cura di uan Arabia
in collaborazione con Buenos Aires Poetry
traduzioni di Mattia Tarantino
«il volo di una farfalla/ accecata da una stella/ che sapeva la luce/ l’avrebbe ridotta in cenere»