Spostamenti #11 | Scrivere in versi

a cura di Giovanna Frene
fotografia di Dino Ignani


SPOSTAMENTI
Rubrica di poesie, parole sulle poesie e parole sulle parole


Bottega di Narrazione – scuola di scrittura creativa
Scrivere in versi. Secondo livello, seminario condotto da Giovanna Frene con Giulio Mozzi

Nel 2023, precisamente da gennaio a marzo, sono stata invitata da Giulio Mozzi a tenere un seminario di scrittura poetica nell’ambito del corso già presente di scrittura poetica, Scrivere in versi; mi occuperò di impostare il Secondo livello del corso, mentre Giulio avrà in precedenza tenuto il Primo livello. Nel link sottostante troverete tutte le informazioni anche per l’iscrizione; specifico solo che ci si può iscrivere sia avendo frequentato il corso di Giulio, sia se si possiedono già dei rudimenti poetici, oppure se esistono le famose poesie nel cassetto.

Info e inscrizioni


Per i lettori di Inverso aggiungo qui alcune righe di presentazione inedite.

1) Questo è un seminario per diventare poeti, anzi, per certi versi è un seminario diveniente, perché poeti non si arriva mai ad esserlo del tutto.

2) La strada percorsa fino ad ora era arrivata a questa pietra miliare: “La poesia, quella vera, casomai verrà, se vuol venire, secondo la volontà delle Muse”. Dal limitare della scrittura in versi, si dipartono una miriade di “sentieri interrotti” (holzwege) nella selva, seguendo uno o più di uno dei quali si dovrebbe arrivare alla soglia dell’essere poeti, se non addirittura alla soglia della poesia. Poeti, infatti, si nasce e si diventa, perché la poesia è sì un’attitudine dello spirito, ma è anche un fare per mezzo di una tecnica, come per tutte le arti. Non ci si illuda di varcarla in alcun modo, però, la soglia della poesia: si è sempre dei “principianti”, perché il movimento del piede che attraversa la soglia continua a ripetersi, sempre uguale e sempre diverso, ad ogni parola poetica che si scrive, cosicché, come accade per la realtà, della poesia si intravvede solo il riflesso.

3) Chiunque conosca la natura dei “sentieri erranti” nella selva sa che bisogna essere pronti, sempre, a girare il piede per seguire la svolta improvvisa e imprevista del sentiero, pena il perdersi per troppa sicurezza, o rigidità. Il seminario, che di questa selva poetica cercherà di fornire delle mappe dove orientarsi con la bussola della propria personale scrittura, si articolerà attorno a questi nuclei tematici:

  • Come leggere, e scrivere, una poesia
  • La forma-libro, ovvero la mappa del viaggio
  • Esiste la “poetica”?
  • Gli oggetti della poesia, ovvero dal mondo al testo
  • Poesia, critica militante, editoria: esperienze a confronto

E siccome le sorprese e gli imprevisti su questo tipo di sentieri sono sempre dietro l’angolo, a maggior ragione il ruolo del singolo poeta-esploratore diventa centrale, rispetto alle mappe: al massimo, nel territorio incantato della poesia capiterà di incrociare qualcun altro che sta seguendo il proprio sentiero, ma niente paura, non è pericoloso.


SPOSTAMENTI
Rubrica di poesie, parole sulle poesie e parole sulle parole

Questa rubrica di poesie, Spostamenti, nasce dalla necessità prima di tutto di dare voce al testo poetico mediante un commento, inteso questo come pratica di lettura e rilettura lenta, necessarie per cogliere quei meccanismi del testo che spesso la lettura veloce che il web suggerisce occulta. Per certi versi, la pratica del commento tanto somiglia a quella che, nell’ornatus, è la caratteristica dei tropi: si tratta di compiere uno spostamento, una sostituzione, un cambiamento di direzione che investe un elemento originario, e che nel nuovo elemento che sorge altrove rivive in una veste traslata. La pratica del commento, infine, richiede un servizio umile e gratuito al testo poetico.

La rubrica avrà inoltre uno spazio dedicato alle “parole sulle poesie”, ossia alla recensione e/o segnalazione di libri di poesia, ma anche a testi che verranno ritenuti utili per quel che concerne la dimensione del fare poetico. In quanto a ciò che viene designato con “parole sulle parole”, si intende dare spazio all’ambito saggistico, ma anche a interventi di poetica e a interviste, con apertura a tutti coloro che desiderino dare il loro contributo.

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