a cura di Giovanna Frene
da Sommerreise (Industria&Letteratura, 2023)
SPOSTAMENTI #73
Rubrica di poesie, parole sulle poesie e parole sulle parole
Pericolo, caduta neve. Scintilla sul muro,
verso lo spigolo della casa,
il cartello bianco,
sotto il sole alto
di metà giugno.
*
Una lanugine, tutto un pelo rado
da paziente oncologico o da bambino
distratto: un esito di qualche intervento,
un'eccezione alla regola.
In ogni caso qualcosa da indagare.
*
Un concetto singolare d'igiene:
palline di sporco agli angoli della casa
(cacche di formiche-capra?).
Un insospettabile lasciar andare…
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Nel punto d’incrocio tra la via Postumia e la via Iulia Augusta sorse un tempio poiché il luogo era sacro. (Lastrine in terracotta gialla e arancione). Le antefisse decorative che gli appartenevano furono reimpiegate per il drenaggio dei terreni in pericolo di impaludamento. La villa domina il paese. Il complesso fa parte di un piccolo aggregato rurale ed è costituito, oltreché dal corpo principale e dagli edifici di servizio, da un fabbricato che un tempo ospitava le scuderie.Tra il selciato del cortile spuntano ciuffetti ribelli di malerba. Attorno all’asse di simmetria si dispongono, in maniera ordinata, le bucature riquadrate in pietra, scandite in orizzontale da leggere fasce marcapiano.
*
Io non so se voglio vedere più i morti.
(Se è vivo, muore.
Se è morto, muore di più)