Nella sabbia bianca
le pietre della nostra stanza
sono le pietre della storia
le aquile sul pendio laggiù
gridano un nome
le sillabe separiamo nella bocca
come terra da masticare
poi all’improvviso è la sentenza,
consanguineità
che preme sulle azioni.
Troppe cose abbiamo lasciato alla mattina
troppe sul tavolo della colazione – di sfuggita
un gingillo d’oro, una rosa, il carillon della nonna
il grande libro della nostra famiglia
il segreto.
Lo sai, con te sono stata catena
ora sono roccia scavata
Tratto da Non ero preparata (La Vita Felice, 2018)