Gianni Ruscio – Poesie varie

Non vi sia lettera nel fato

sillaba nell’alterna foce.

Singhiozzo di rupe e di iato

scava dentro al gozzo

e riproduci dal pozzo

sterminato

le tube del firmamento.

*

Con la tua scintilla accendi le stelle

che si disgelano dalla frequenza del sonno.

Il bambino dorme, e coi suoi occhi rigenera

la nostra visione. Col suo alito

la fiamma si dilata

dilegua la mente batte sul niente

l’ancora inconsistente del presente.

*

Camminami scalza, calpestami

sulla vigna dei tuoi cavalieri.

Tirami a te con briglie di foresta

assalimi mentre non me l’aspetto, un agguato

del gatto e della tigre.

S’ingrossino le tue acque, io sarò argento.

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