Angela Botta – Punto vergine

Non so parlarmi quando mi fermo

al semaforo delle stelle adiacenti

mangiando zucchero filato e connessioni instabili.

Non si tratta di scrivere o di cancellare

è la preghiera ingoiata a perdersi

mentre sto ferma e il senso del branco

mi ha succhiata per lavorare al verbo,

eppure so bene che uccido per caso

la franchezza del mio assoluto.

Io mi inginocchierei se potessi

solo se qualcuno ascoltasse

il mio punto vergine

e l’arco dentato delle parole.

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