Sonia Tri – Due poesie

Parlerò di te,
nelle chiare cerimonie di primavera.
Nelle mute attese di ogni ritorno,
che ha la tua stessa sorte,
il tuo stesso richiamo alla felicità.
Sarò capace di aspettarla anch’io
ancora ed ancora,
come la stagione buona,
la buona fortuna.
Così parlerò di te,
del tuo coraggio di esistere.

*

Questo mormorio notturno
di lontananze imprecise,
di aria che smista pensieri
e aloni di luna molli.
Questo spartire ragioni
con la coscienza,
sperando di meritare
alla fine di tutto,
solo un lungo sonno
e l’approdo in un sogno
da non finire al risveglio,
da non finire in questa esistenza.

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