Compleanno #1
dovrei contare i giorni e disporli
in fila per vedere se davvero
la malattia è stata lunga come
fu scritto nell’epigrafe quel giorno
ne conto solo sette dal tuo “vado
a letto, sono stanco” – antivigilia
di un natale segnato dal silenzio…
il prima è dono o resistenza,
è vita che slontana la livella
è tu che chiedevi “farò i settanta?”
*
Compleanno #2
non ricordo di avere ringraziato
gli amici per gli auguri ricevuti –
quell’imminenza dei miei quarant’anni
ora è un semplice dato dell’anagrafe,
una cifra tonda che sarà dispari
tra un anno mentre i tuoi settanta restano
immoti (cresceranno nell’assenza)
L’ha ribloggato su asSaggi critici.