Come fossero ancora le cose
come mi avessero ancora
nel loro destino
muto
nella mia infanzia tagliata.
Come fosse tutto
per qui
per questa casa
strappata alla vita.
*
Mi dicevi non ho più tempo
eppure aspetto,
aspetto ancora la voce che finì
nell’attrito, nel plasma nero
di quella notte;
quando anch’io precipitai
e tutto si capovolse
in silenzio,
tra il sangue e le lamiere
e mi persi,
mi persi nella domanda
per sempre.
*
Se cerchi il pavimento
o l’universo, il silenzio
o la storia non puoi contare
i minuti e nemmeno la polvere
ma solo la lingua arcana
del marmo, quell’impronta
fredda e innocente che
t’aspetta, quella distesa
d’amore e di nulla
che dalla tua fronte
cancellerà tutte le porte
e tutti i corridoi.