Mauro Germani – Poesie da “Voce interrotta”

Come fossero ancora le cose
come mi avessero ancora
nel loro destino
muto
nella mia infanzia tagliata.

Come fosse tutto
per qui
per questa casa
strappata alla vita.

*

Mi dicevi non ho più tempo
eppure aspetto,
aspetto ancora la voce che finì
nell’attrito, nel plasma nero
di quella notte;
quando anch’io precipitai
e tutto si capovolse
in silenzio,
tra il sangue e le lamiere
e mi persi,
mi persi nella domanda
per sempre.

*

Se cerchi il pavimento
o l’universo, il silenzio
o la storia non puoi contare
i minuti e nemmeno la polvere
ma solo la lingua arcana
del marmo, quell’impronta
fredda e innocente che
t’aspetta, quella distesa
d’amore e di nulla
che dalla tua fronte
cancellerà tutte le porte
e tutti i corridoi.

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