riflessione sulla poesia
Non ha senso
e ne dà. Come un giglio
che gridi a chi passa,
da un ciglio di via:
“Fin qui visse un uomo”.
*
Ti ho vista salire le scale
nei passi di un’altra
e del tuo riflesso ho colmato
un istante di vuoto.
Quando, edera muta, tu invadi
le crepe di questo mio muro,
non mi resta di me che maceria.
*
Certo il mio amore è la colpa
di un liuto scordato
che rischia la nota,
ma vivo di te o già morto
io non posso durarti oltre.
*
Grazie a Interno Poesia per la segnalazione. Le poesie sono tratte da Fin qui visse un uomo, in uscita il 21 maggio
Bellissime