Non domandarmi più se siamo
quello che mangiamo o quello che diciamo.
Tessere o non tessere, questo è il problema:
legare al discriminante esistenziale
l’irrimediabile sordità dell’occlusiva dentale.
*
Metonimicamente detenuti
nella materia per l’oggetto
dire essere per dire uomo
senza chiedere a se stessi
sono sicuro di dire sono?
Soluzione: dissoluzione
delle logiche tautologiche.
*
Tu quoque
alle idi di marzo
mi congiurasti vent’anni
devoluti alla causa del capirti.
Rem tene, verba sequentur:
non ho avuto più niente da dirti.
*
Da quando ho scoperto
che tra il dire e il fare ci sei di mezzo tu,
non sono più andato al mare,
ho scelto la villeggiatura
per scrutare da un’altura
il sole piombarti addosso,
e farti notte, e farti sesso.
Da quando ho scoperto
che il nostro amore è prospettiva,
non sono più andato a guardare,
ho scelto un punto di fuga
per scrutare quella ruga
sfiorirti negli anni appresso,
e farti donna, e farti tempo.
La freschezza degli studi premia il giovane poeta Samuele Maffei. Non per questo, tuttavia, evito di complimentarmi con lui. … Si farà con il crescere e sicuramente potrà dare il meglio del suo estro poetico. Credo che gli anni e la vita vera.possano contribuire a tutto ciò.