Discorso indiretto
Sono questi i muri
tra i quali ci inventiamo
come gli scherzi, la neve, le rincorse,
o le parole che la sola pneumatica
sospinge.
Poi, rimane l’importanza
dell’ultima azione rarefatta e
l’essere racchiusi tra le pagine,
nel clamore dei bordi che si accendono.
*
Fine d’anno
E siamo anche stati quel gesto mimato
di riaprire il cassetto, come se ne fosse
possibile l’idea.
Sono le mani che tracciano la storia:
un vicolo di cenni, un
cerchio, e tutto
il resto.
*
VI
La città vecchia, dicono.
Di qua e di là dall’acqua.
La tua poesia, dicono, parla dei morti
come di quelli che non lo sono
più.