Alessandro Canzian – Poesie da “Il Condominio S.I.M.”

Di Silvio ricordo un gesto.
Quando usciva girava sempre
due volte la chiave nella toppa
e bussava forte. Una
chiusura non è mai chiusura
senza una porta a cui bussare.

*

Alberto non parla mai
di Monica, la moglie. Due
figli e venticinque stagioni
a dormire assieme, gli stessi
odori, gli stessi vestiti
nella stessa lavatrice.
Poi un cancro, a pulire tutto.

*

Stamattina Carlo si è fermato
a lato della strada, appena
fuori dal portone, in attesa
di qualcosa che non passa.
I giorni lunghi del male
non li ha nemmeno sentiti.

*

E poi ho sentito Anna
parlare come niente fosse.
E fare yoga e rifarsi il
trucco, andare alle lavatrici,
sorridere a un incontro. Anna
pensa l’uomo una frattura.

*

Alina è la rumena che pulisce
le scale il giovedì mattina
e passa lo straccio e avverte
che è bagnato. Sa che
è sempre bagnato da qualche parte
e non si può tornare indietro.

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