Daniele Giustolisi – Poesie da “Se scendevi per strada”

dei fuochi sulle rive
restano scorie di segreti
come in un dopoguerra
fragili come ogni bellezza
grazia di ogni dolore

è rimasto un cordoglio di cenere qui per ogni nome

*

un vecchio foglio porta la firma del tuo nome,
e che ne so io che dire
se paluda qui tra le nostre sere
fisso in un calco di pugno
tiene ancora la sua stagione


cova forse la sua rosa
scompone il silenzio se appare
a qualunque altezza,
grido chiaro
elementare
trapasso di vita

*

forse il mucchio per aria ti ricompone
come scorze qualsiasi ai margini
sbattono smorte – è qui la gloria?
e noi caduti cercavamo altro pane
calice, altro giro di storia


siamo stati un candore sulla croce

Rispondi