Poesie tratte dalla raccolta inedita Il dolore della casa. Compianti dal Covid
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TCHIARA FILIPPONI
Anestesista di Portogruaro, primo medico deceduto in Italia (per concausa) da corona virus il 7.3.2020.
Sei stata la prima,
da te che gestivi il sopore del corpo
la coscienza: il camice
pronto a cedere ha ceduto,
persa la presa nel sonno.
Del virus hai detto
l’acritica funzionalità del colpo,
la fragilità della scienza
nell’immagine di un silenzio
che però ora non tocca.
Le perle infatti
ancora circondano la bocca,
nel sorriso, nella luce digitale della nostra foresta.
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DON PAOLO CAMMINATI
parroco a Nostra Signora di Lourdes a Piacenza, assistente diocesiano dell’azione cattolica, scomparso il 21 marzo a 53 anni.
Allo stato iniziale non si torna-
lo comprendi dall’acqua della roccia
di nuovo mischiata al sangue.
Il numero- ad oggi, purtroppo ad oggi,
centoquindici – dice la parola nei Numeri;
dell’esodo, delle comunità ferite
il terrore della promessa.
Ma è iscritto – ad ognuno –
il suo monte Nebo; la discesa
verso Gerico – in fase due,
in fase tre – città delle palme.
Tu, caduto prima, hai avuto paura
ma ti sei fidato ancora una volta
mostrando la strada.
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DONATO SABIA
Mezzofondista, campione europeo indoor degli 800 metri piani a Goteborg nel 1984. Scomparso nella natia Potenza l’8 aprile a 56 anni.
Determinato e fermo,
così oggi una fotografia ti restituisce
prima di una partenza.
Di quest’ultima però
nessuna immagine
se non quella dello stupore,
per un uomo, per un atleta ancora
a cui è stato strappato il numero.
A Goteborg, nel 1984 ,
ti salutò l’oro nell’europeo indoor;
adesso, nella prece, al tempo delle assenze
la benedizione veloce dell’incenso.
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NEONATO DI CINQUE MESI DEL CONNECTITCUT
Con quale piccolo verso
vai a chiudere tu
che non hai portato la fiaccola?
Forse uno:
“Non mi ricorderò di voi”.