Gabriella Grasso – Poesie

Zagara e incenso

Dietro questa curva
tra un istante apparirà
il ramo festoso dell’arancio
che tracima dal suo eden
di mistero e silenzio
e conquista uno spazio
nello spazio del mondo
dov’è polvere scarichi clacson

Tra un istante arriverà
una sorpresa consueta
per chi come noi
ogni giorno scivola lungo
l’asfalto impietoso
di un tortuoso percorso
di vita
Ci assalirà
un afflato di sogno nascosto
in giardini riemersi
il profumo sensuale e giocondo
di zagara e incenso
folata di attimo intenso
da lasciare sospeso
tra la gola ed il petto
pensandolo eterno

Stasera

Stasera i miei morti
tutti loro
tutti insieme
mi stanno accanto e me li sento
sfiorarmi il gomito
passarmi, ombre, di fianco
poi sorpassarmi con disinvoltura
sicuri e noncuranti
seguiti solo da un alito di vento
che è presenza lieve
ed è tormento
è esserci e non più
esserci ora
poi correre avanti per una strada vuota
lasciare la mia ombra infreddolita
a un angolo di vita
a un nastro di partenza
o ad un’uscita
che non conosco ancora

Poi le ore

Il giorno
dopo una notte d’insonnia
è barchetta che riporta alla riva
quattro stracci
e quel che rimane di un uomo
delle sue
pervicaci incursioni
nel tumulto del buio

Corpo e occhi di estranea sirena
che promette con sguardo di luce
di distendere pieghe
disarmare anfratti
al cospetto del primo chiarore

Poi le ore
si srotolano al sole
e la mente
dimentica sempre

Rispondi