a cura di Francesco Terracciano
da Tentativi di vita (Effetto, 2021)
Almeno nei miei sogni, siamo stati
le ultime parole di Socrate, una resa
pacificamente studiata, l’ambiguità
di un’attesa, senza sapere come morire.
*
Intanto al mattino sveglio
ti aspetta il grumo di fango
la poltiglia inesperta di vita
mischiata al ghiaccio ora sciolto
e solo questa può essere
la tua consolazione: avere
qualcosa che procede
senza senso ma inarrestabile –
o così almeno all’apparenza.
*
Milano centrale ed è un dolore,
un amore che parte uno che porta
i segni dell’antico e un cambio
verso Torino campi deserti a maggese
paludi del fiume autostrade battute –
nessuno. Un vecchio film francese,
mi piace e c’è la pioggia, nuvole sparse:
ma i monti appaiono limpidi all’orizzonte
nonostante le mie poche virtù e scarse.