a cura di Giovanna Frene
Siamo felici di proporre, in anteprima, alcuni versi da La consegna delle braci, pubblicato dai tipi di Luca Sossella editore e disponibile, da domani, in tutte le librerie.

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a cura di Giovanna Frene
Siamo felici di proporre, in anteprima, alcuni versi da La consegna delle braci, pubblicato dai tipi di Luca Sossella editore e disponibile, da domani, in tutte le librerie.
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Molti giovani poeti contemporanei hanno abbracciato un’oscurità estrema che tende all’indecifrabilità. E’ anche il caso di questo Giorgiomaria Cornelio, poeta di buona cultura, di grande fantasia e di indubbia perizia tecnica, ma che non si premura di rendere intellegibile ai più la propria poesia. Si fa fatica a costruire un percorso di senso in mezzo a questi suggestivi coaguli di parole, ci si sente frustrati, inadeguati, non all’altezza.
Io dico che la vera sfida oggi è creare una poesia che sia anche popolare.
Molti giovani poeti contemporanei abbracciano un’oscurità estrema, prossima alla totale indecifrabilità. È il caso anche di questo Giorgiomaria Cornelio, poeta di buona cultura, di un certo estro e di indubbia perizia tecnica, che tuttavia non si premura di rendere intellegibili ai più le proprie parole e pare compiacersi anzi della loro inafferrabilità.
Davanti alla frustrazione, davanti all’incapacità di costruire un percorso di senso, il lettore di poesia ha due strade: sentirsi non all’altezza (non abbastanza preparato o intelligente per poter comprendere) oppure sentirsi raggirato.
Io dico che la vera sfida oggi è creare una poesia innovativa che possa essere anche popolare.