Alejandra Pizarnik | Poesie II

a cura di Mattia Tarantino
traduzioni a opera del curatore
[n.d.r.] La prima parte di questo articolo è stata pubblicata a gennaio 2022. Per i testi in lingua originale rimandiamo a 13 poemas para recordar a Alejandra Pizarnik, articolo pubblicato il 23 aprile 2019 dal Ministero della cultura argentino. L’opera poetica di Alejandra Pizarnik è stata tradotta integralmente, in Italia, da Roberta Buffi per i tipi di LietoColle, nel volume “Poesia completa” (2018), a cura di Ana Becciu. Le traduzioni che proponiamo sono apparse, a ottobre 2021, su Yawp – Giornale di letterature e filosofie.


Nell’eco delle mie morti
c’è ancora paura.
Sai della paura?
So della paura
quando dico il mio nome.
È la paura,
la paura con un cappello nero
che nasconde i topi nel mio sangue,
oppure la paura dal labbro morto
che beve i miei desideri.
Sì. Nell’eco delle mie morti
c’è ancora paura.

*

Non so abituarmi
all’ora in cui sono nata.
Mi manca non essere
più la nuova arrivata.

*

come una poesia consapevole
del silenzio delle cose
parli per non vedermi

*

Il vento muore nella mia ferita.
La notte mendica il mio sangue.

*

Nuda ho sognato una notte solare.
Ho passato giorni da animale.
Il vento e la pioggia mi hanno cancellato
come un fuoco, come una poesia
scritta sul muro.

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